Per il corso di comunicazione culturale è stata richiesta un’analisi della promozione artistica in rete e lo sviluppo di un protocollo di qualità richiesto per una comunicazione efficiente. Di seguito le mie osservazioni.

Penso che per definire un protocollo di qualità sia inizialmente necessario inquadrare l’artista, l’obiettivo di comunicazione e il rapporto con il pubblico. Non esiste una soluzione di sito web adatta a qualsiasi tipo di arte poiché si devono stabilire le risorse a disposizione e lo scopo finale.

Essere presenti sulla rete, oggi, non significa automaticamente avere maggiore visibilità e, talvolta, realizzare un sito inadatto agli obiettivi può essere perfino dannoso per l’artista.

Provo quindi a fare una principale suddivisione tra il sito-vetrina e il sito-conversazione. Nel primo caso, il sito risulta come il punto di riferimento che ruota attorno alla figura dell’artista e raccoglie tutte le informazioni sulla persona, le opere e le mostre. Si tratta però di una brochure elettronica, possibilmente aggiornata in modo frequente, ma che non contiene valore aggiuntivo. Il secondo caso è quello dell’artista che si mette in gioco partecipando alla conversazione. Il sito è una forma di espressione ma soprattutto il luogo di confronto; la partecipazione dei visitatori del sito viene spesso richiesta e favorita attraverso gli strumenti collaborativi online, ma l’artista resta sempre al centro.

Dopo questa prima macro suddivisione, ci sono altre problematiche che vanno affrontate di caso in caso. Per quanto riguarda le opere d’arte, andrebbe favorita la presenza di immagini che rappresentino le creazioni dell’artista, senza alcun timore: spesso, pubblicare fotografie a buona risoluzione delle proprie opere, significa poter avere maggiore controllo sui contenuti che circolano in rete.

Essenziale, a livello tecnico, è l’adeguamento agli standard html e css ma anche l’attenzione dei principali servizi via web. Per esempio, servizi come podcast, Flickr e YouTube possono essere utilizzati personalmente dall’artista, proponendo interviste, foto o video personali. Inoltre, il sito deve essere registrato con un nome di dominio di primo livello di facile digitazione e ben posizionato sui motori di ricerca. Attenzione anche all’accessibilità e all’usabilità del sito, favorendo sempre l’interoperabilità dei sistemi operativi e dei browser web. L’uso di Flash è quindi sconsigliato, esclusi i siti vetrina di net artist che utilizzano proprio questa tecnologia. Da evitare i frame che ostacolano una buona indicizzazione da parte dei motori di ricerca. In fase di progettazione per quanto riguarda la gestione dei contenuti, vanno presi in considerazione sistemi semantici di categorie come i microformati. La pubblicità è severamente sconsigliata per un sito ufficiale e gli unici loghi presenti devono rimandare a mostre, o eventi attualmente in atto. La continua conversazione in rete può inoltre portare a segnalazioni esterne, su blog o aggregatori specializzati che favoriscono la crescita del sito.

La comunicazione tra artista e pubblico deve avvenire in entrambe le direzioni: da uno a molti, il blog – dotato di rss – è una soluzione che deve impegnare personalmente l’artista e nessun altro deve avere il controllo sui contenuti. Ma non vanno sottovalutati anche altre sezioni importanti: dal portfolio, alle news, alle gallerie fotografiche fino alla newsletter, tutti frequentemente aggiornati. Infine, la comunicazione con l’artista – per domande o commenti riguardanti la sua vita o le sue opere – deve essere possibile attraverso diversi strumenti: dall’email ai commenti del blog.